Soggetto responsabile: Un fiore per la vita Coop.Soc. 

Ente Finanziatore: Fondazione Vismara

La fattoria sociale “fuori di zucca” in quanto contesto produttivo, didattico, ricreativo aperto a differenti tipologie di fruitori e di target, offre una serie di opportunità abilitanti, facendo partecipare i giovani ad un processo lavorativo, anche al di là della loro capacità produttive di partenza. I giovani con disabilità potranno co-partecipare nelle varie aree di servizi o produzione. L’obiettivo è quello di far acquisire competenze sociali ma anche operativo in relazione al diverso grado di abilità:

  • Supporto al giardinaggio – la cura delle piante consente di vivere il tempo e lo spazio all’aria parta con operosità e apprendendo abilità specifiche, connesse alla semina, alla piantumazione, alla concimazione, alla pulizia, alla manutenzione e alla cura. I giovani prenderanno parte a tutte quelle attività a diretto contatto con le piante, sentendosi protagonisti con i loro tempi e le loro potenzialità in una dinamica non alienante.
  •  Supporto alla ristorazione – i giovani saranno impegnati in attività quali l’allestimento delle sale della
    ristorazione, organizzazione dei tavoli. Le attività in questione saranno realizzate nei giorni precedenti le giornate delle ristorazioni o di feste. Secondo il PEI alcune persone, quando saranno pronte, potranno sperimentarsi nel servizio e nel catering nel catering.
  • Supporto alla vendita – con questa attività si intende dare la possibilità di aumentare la capacità di relazionarsi con persone terze quali i clienti, nello stesso tempo stimolare la capacità di selezionare e ordinare;
  • Supporto alle attività di animazione e ai laboratori didattici – in tale attività si stimolerà ulteriormente le capacità relazionali, in particolare l’esposizione di contenuti ed il dialogo ed infine l’assunzione di piccole responsabilità rispetto ai più piccoli.
    Laboratori di agricoltura sociale
  • Laboratorio di agricoltura sociale sarà un’attività comunque centrale per cementare il gruppo, creare relazioni significative con gli operatori e stimolare le capacità di ognuno
    L’attività agricola in fattoria fornisce un’esperienza all’interno delle quali la persona con disabilità beneficia di elementi importanti rispetto alla sua salute e all’integrazione sociale derivanti dalla cura e dalla crescita. Benjamin Rush, padre della psichiatria americana già affermava che “lavorare la terra ha effetti curativi sui malati”. Più recentemente si è sviluppata, inizialmente nei paesi anglosassoni e successivamente anche nel nostro paese, una rilevante attività di ricerca sugli effetti benefici delle piante sulla vita umana che ha dato origine a nuove discipline scientifiche quali la “orticoltura terapeutica” e la “socio-orticoltura”.
    L’ambiente e il gruppo di lavoro hanno una funzione di supporto, formazione, accompagnamento, rispecchiamento. L’attività consente la sperimentazione empirica del lavoro gestito in squadra e il coinvolgimento verso obiettivi individuali e di gruppo. Fondamentale è la possibilità di intessere relazioni interpersonali in un gruppo di lavoro.
    laboratori con maestri d’arte ed esperti
    Per stimolare la creatività e potenziare le peculiari capacità degli utenti si realizzeranno dei laboratori artistici e artigianali. I laboratori, pur precedentemente strutturati, saranno attivati di volta in volta secondo le necessità del gruppo e dei singoli. I laboratori scelti potranno essere: cucina, pasticceria, pittura, manipolazione, riciclo, musica, sport e ginnastica dolce. Questi laboratori saranno anche la base per sviluppare e orientare verso le competenze lavorative.
    Attività esterne
    Sono previste uscite diurne e serali con gruppi misti di ragazzi normotopici e con disabilità, presso luoghi di divertimento e istruttivi. In queste uscite le persone potranno sperimentare in modo graduale e programmato, guidati dagli operatori, diverse tipologie di autonomie:
  • prendere i mezzi pubblici, come metropolitane, autobus etc. imparando a organizzarsi in base agli orari, sapersi orientare nelle stazioni, prendere posto, saper passare le barriere con biglietti/abbonamenti etc;
  • confrontarsi con le difficoltà nei centri urbani, imparando ad attraversare, imparando i cartelli utili ai pedoni, saper chiedere informazioni e utilizzare, ove possibile le tecnologie etc.
  • andare in pizzeria con un gruppo di amici etc.
  •  Le attività esterne comprenderanno anche lo sviluppo di autonomie con compiti presso negozi, supermercati, sportelli pubblici, prima in esercizi già sensibilizzati e successivamente presso gli altri etc.
    Attività con le famiglie
  •  sostegno psicologico con le famiglie; il progetto prevede il sostegno per le famiglie che almeno una vota al mese
    singolarmente potranno ricevere assistenza da parte di uno specialista per affrontare e rafforzarsi di fronte alle difficoltà che la disabilità dei figli le pone.
  • gruppo famiglie
    Il progetto inoltre prevede che le famiglie possano creare un supporto reciproco con incontri di mutuo aiuto guidato da un facilitatore che stimolerà azioni pratiche di supporto tra di loro, come per esempio una sorta di banca del tempo, organizzazione di attività in comune etc.